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Recensione su La Coccarda Rossa

Una delle recensioni più interessanti su La Coccarda Rossa, apparsa sul Network “Il Giornale di Storia”, a firma di Ginevra Diletta Tonini Masella:

<< Parigi, autunno 1888. Un anziano e distinto signore legge seduto in un bistrot. Un uomo più giovane, dai tratti esplicitamente mediterranei, lo osserva e poco dopo gli si avvicina. Riconosce in lui il suo re, Francesco II di Borbone, in esilio a Parigi: da giornalista, gli chiede di poter ascoltare e raccontare i fatti accaduti quasi trent’anni prima.
Inizia così il racconto appassionante dell’occupazione piemontese nell’Italia meridionale: filo conduttore di questa narrazione è il personaggio di Nicola Cardone, all’epoca sotto-ufficiale del Reggimento degli Ussari della Guardia Reale, a capo dei gruppi lealisti e fedeli ai Borbone. Attraverso la sua storia sono documentati e narrati fatti lasciati molto spesso a latere dalla storia ufficiale: l’arrivo delle truppe piemontesi nel Meridione, infatti, non fu affatto indolore e implicò stragi e soprusi per la popolazione, considerata involuta e al tempo stesso ostile, poiché fedele ai Borboni. >> … (continua sul sito).